Il ruolo dei gabbiani nel trasporto dei semi di ulivo nelle Isole Baleari
Share This Article
La diffusione dell’olivo in tutte le Isole Baleari è più strettamente legata alla prospera popolazione locale di gabbiani di quanto si supponesse inizialmente. Gli studiosi hanno infatti scoperto che questi uccelli contribuiscono in modo significativo alla disseminazione dei semi di olivo che si trovano nella polpa, attraversando così l’arcipelago del Mediterraneo e percorrendo lunghe distanze.
La sorprendente scoperta
Gli uccelli frugivori, ossia coloro che si nutrono principalmente di frutta, svolgono un ruolo vitale nella distribuzione e nella germinazione di diverse specie vegetali. Tuttavia, questi uccelli sono relativamente rari nelle isole spagnole. Tradizionalmente non considerati frugivori, i gabbiani di solito si nutrono di insetti, pesci, invertebrati marini e piccoli mammiferi.
Tuttavia, un gruppo internazionale di scienziati che studiava il ruolo dei gabbiani nella disseminazione dei semi ha scoperto che gli uccelli hanno contribuito alla diffusione a lunga distanza dei semi di olivo locali, facilitando potenzialmente la colonizzazione e l’espansione della varietà.
In uno studio recente pubblicato sul Journal of Biogeography, gli studiosi hanno esaminato il comportamento del gabbiano reale (Larus Michaellis) e due tipi di olivi: quello domestico (Olea europaea) e quello selvatico (Olea europaea sylvestris).
“I due tipi di frutti carnosi mostrano dimensioni e distribuzioni spaziali diverse – hanno scritto i ricercatori – Gli olivi domestici più grandi si trovano principalmente negli oliveti delle aree abitate dall’uomo, mentre gli olivi selvatici più piccoli, specie dominante nel bacino del Mediterraneo, sono ampiamente distribuiti nelle aree selvagge (macchia) delle Isole Baleari”. Il team ha studiato tutte e quattro le principali isole dell’arcipelago, ha visitato i piccoli isolotti circostanti ed in seguito ha creato nuovi modelli di dati spaziali che combinano informazioni GPS, tempo di transito intestinale e vitalità dei semi. Ciò ha portato alla creazione di modelli per la diffusione dei semi.
I gabbiani monitorati hanno mangiato olive su un’isola, poi si sono spostati in un’altra posizione e lì hanno espulso i semi. Tramite la sorveglianza del comportamento dei gabbiani, gli studiosi hanno osservato che i semi di olivo domestico erano diffusi fino a una distanza massima di 12,57 chilometri, mentre i semi selvatici arrivavano fino a 7,67 chilometri. Alcuni semi di olivo sono stati invece ed inevitabilmente gettati in mare.
I gabbiani tendevano a trasportare i semi di olivo domestico dalle isole più grandi a quelle più piccole, dove risiedono colonie di gabbiani, mentre gli olivi selvatici erano dispersi in direzioni più varie.
Le Isole Baleari ospitano diverse varietà di olivi e la coltivazione dell’olivo ha una lunga storia nell’arcipelago, probabilmente risalente al dominio romano nel II secolo a.C. Olivi millenari si trovano in diverse località, soprattutto a Maiorca.
Gli studiosi hanno evidenziato che gli uccelli marini sono componenti cruciali degli ecosistemi insulari e i loro spostamenti quotidiani possono influenzare le comunità vegetali aumentando la disponibilità di azoto nel suolo attraverso il trasporto di cibo o il guano degli uccelli marini.
Sebbene le abitudini alimentari dei gabbiani dipendano principalmente dalla distribuzione delle risorse, in precedenza non esistevano dati sull’efficacia dei gabbiani come agenti di disseminazione dei semi o sulle distanze che coprono. Secondo gli studiosi, lo studio sottolinea l’importanza dei gabbiani come vettori per la disseminazione a lunga distanza di olive e altri frutti snocciolati negli ecosistemi insulari, dove mancano grandi frugivori specializzati.