Avellino, confiscati 660 litri di olio extravergine
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L’olio extravergine d’oliva è uno dei prodotti simbolo della dieta mediterranea e dell’agricoltura italiana, e proprio per il suo alto valore economico e culturale è spesso oggetto di frodi. Solo nel 2023, l’Italia ha visto decine di sequestri per migliaia di litri di olio irregolare, dimostrando quanto il mercato dell’olio sia vulnerabile alle frodi, ma al tempo stesso costantemente monitorato per proteggere i consumatori e le eccellenze del Made in Italy. Parlando di frodi, è notizia di questi giorni la confisca di 660 litri di olio extravergine d’oliva a seguito di un controllo mirato alla tutela dei consumatori e della regolarità del mercato da parte della Guardi di Finanza di Avellino.
L’operazione, condotta dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, rientra in una serie di verifiche su prodotti alimentari che spesso nascondono irregolarità. L’olio sequestrato si trovava all’interno di un’auto fermata per un controllo di routine dai finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Avellino. Nel bagagliaio del veicolo, infatti, sono state trovate 132 lattine di metallo, ciascuna contenente olio, distribuite in scatole di cartone. I due occupanti del veicolo, il conducente e un passeggero, non hanno saputo fornire la documentazione necessaria a dimostrare la provenienza, la produzione e la destinazione dell’olio.
L’ispezione delle lattine ha rivelato che erano etichettate in modo insufficiente: riportavano solo la dicitura “Olio Extravergine d’Oliva” e mancavano tutte le informazioni obbligatorie per legge, come il nome o la ragione sociale del produttore, l’indirizzo dell’azienda, la tracciabilità e il Paese d’origine del prodotto. Questi dati sono richiesti dal Regolamento UE 1169/2011, che disciplina l’etichettatura degli alimenti e garantisce la trasparenza per i consumatori.
Alla luce di tali irregolarità, l’olio è stato posto sotto sequestro amministrativo, in applicazione dell’art. 13 della Legge 689/1981. La Guardia di Finanza, in una nota ufficiale, ha sottolineato come l’operazione confermi il loro impegno costante nel monitoraggio del settore agroalimentare, fondamentale per l’economia nazionale, locale e la salute dei consumatori. L’obiettivo è proteggere i consumatori e tutelare la reputazione dei prodotti italiani nel mondo, valorizzando le eccellenze del territorio e preservando le tradizioni enogastronomiche.