Andria sigla il Patto Etico per la filiera olivicola-olearia
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Alla vigilia della nuova campagna olivicola, un “patto fra gentiluomini” è stato siglato ad Andria con l’obiettivo di contrastare le speculazioni e garantire redditività lungo l’intera filiera dell’olio extra vergine d’oliva. I protagonisti dell’accordo sono Cia Puglia, Aifo, Italia Olivicola, Oliveti d’Italia, Apol, Fioq, Aproli e Unaprol, realtà impegnate a tutelare i produttori e a garantire un prezzo equo per le olive e l’olio, proteggendo il patrimonio di qualità che questa filiera rappresenta.
L’incontro si è svolto nella città di Andria, simbolo dell’olivicoltura pugliese e tra i maggiori centri di produzione a livello europeo. Nel corso della discussione, è stato ribadito come il settore sia sotto pressione per il continuo aumento dei costi di produzione – dall’energia ai carburanti – e per la minaccia della Xylella, che compromette il futuro di molti uliveti. A fronte di un contesto economico difficile e in assenza di interventi istituzionali decisivi, gli operatori della filiera hanno scelto di agire direttamente per difendere il valore dell’olio pugliese e le garanzie di qualità verso il consumatore, riproponendo un accordo che già lo scorso anno ha dimostrato la sua efficacia, contribuendo a stabilizzare i prezzi e a difendere i produttori.
Collaborazione per una filiera solida e trasparente
Nonostante le sfide, le aziende e le cooperative del comparto olivicolo-oleario hanno mantenuto alto il loro impegno per la qualità e la tracciabilità del prodotto, ottenendo il riconoscimento del mercato. La crescente consapevolezza dei consumatori nei confronti della qualità dell’olio extra vergine ha infatti sostenuto gli sforzi della filiera nel difendere un’eccellenza, particolarmente apprezzata per le sue qualità nutrizionali ed i benefici per la salute.
Il Patto Etico sottoscritto ad Andria impegna tutte le parti a un’azione congiunta, unendo produttori, frantoi e organizzazioni per evitare il ribasso speculativo dei prezzi e per preservare l’integrità e la genuinità dell’olio extra vergine di oliva pugliese, a tutela dei produttori e del consumatore finale.
Con questo accordo, la filiera olivicola pugliese manda un messaggio chiaro: solo lavorando uniti si potrà preservare il valore e la sostenibilità del prodotto, evitando il rischio di manovre speculative che danneggerebbero l’intero comparto e minerebbero la fiducia dei consumatori. L’unità del settore è oggi più che mai fondamentale per garantire un olio extra vergine sano, autentico e sostenibile, preservando una tradizione che rappresenta non solo un alimento, ma un simbolo dell’identità pugliese e del suo territorio.