Dalla terra alla tavola: l’eredità familiare di Terre in Fiore tra passione e autenticità

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Nel cuore della tradizione e dell’innovazione, Terre in Fiore incarna la fusione tra la storia agricola familiare e l’amore per la propria terra di Castelvetrano. Questa azienda a conduzione familiare, oggi alla quarta generazione, ha saputo non solo custodire i saperi e le pratiche dei fondatori, ma anche reinventarsi con un approccio moderno e consapevole. Nasce così un progetto radicato nelle radici dell’isola che li ha visti crescere, la Sicilia, con l’intento di preservarne la bellezza e, al contempo, promuoverne le potenzialità.
Il nome stesso, Terre in Fiore, richiama il legame profondo con il territorio e il desiderio di riscatto, simboleggiato dall’energia vitale di ogni fioritura. La missione dell’azienda è semplice e al tempo stesso ambiziosa: creare un collegamento diretto tra produttore e consumatore, offrendo un olio d’oliva autentico, che rispetta i principi di qualità, ambiente e benessere. Alla base di tutto, rimangono i valori della legalità, del rispetto per la natura e dei legami familiari, poiché Terre in Fiore è, prima di tutto, una grande famiglia dove ognuno contribuisce con il proprio lavoro e impegno.
In questa intervista a Vincenzo e Giuseppe, responsabile di produzione e responsabile marketing, scopriremo come l’azienda riesca a conciliare tradizione e innovazione, promuovendo un prodotto di eccellenza che rispecchia la passione e la dedizione di chi ha scelto di restare, contribuendo a valorizzare il proprio territorio.
Produzione e qualità
Ci può descrivere il processo di produzione del vostro olio, dalla coltivazione delle olive alla frangitura?
Quando mi viene rivolta questa domanda mi piace rispondere dicendo che la nostra produzione, prima che un processo lavorativo, è un atto di amore verso i nostri alberi d’ulivo. Essi per noi sono dei figli (anche se alcuni di loro sono nati anche prima di noi) e come tali ogni nostra scelta aziendale è mirata a dare loro attenzioni. È vero, le piante non parlano … con le parole, ma se si è fini uditori è possibile comprendere i loro bisogni. Ecco, noi facciamo questo, le ascoltiamo e diamo le risposte dovute con il nostro certosino lavoro e le piante alla fine ci regalano sempre frutti preziosi.
Tralasciando ogni metafora, spieghiamo bene come sono articolate le tecniche di coltivazione e produzione per arrivare alla fine della filiera con la commercializzazione dei nostri prodotti. Periodicamente nei mesi invernali si esegue la potatura degli ulivi per mantenere una chioma giovane e verde e con concimazioni con fertilizzanti organici (proprio come facevano i nostri avi decenni or sono). Durante i periodi più caldi si provvede all’irrigazione usufruendo di attrezzature per portare l’acqua, ove ce ne fosse l’esigenza. Quando arriva il tanto atteso e gioviale momento della “raccolta”, quest’ultima viene eseguita “a mano”, seguendo la vecchia tradizione dei contadini così da non creare stress e ferite alla pianta. Dopo di ciò la tradizione cede il testimone alle più moderne e innovative tecniche di frangitura, presso un impianto che rappresenta il non plus ultra del territorio siciliano ove l’olio appena franto viene filtrato ed conservato in appositi silos in acciaio a temperatura controllata e sottopressione di azoto.
Come garantite la qualità e la tracciabilità del vostro olio extravergine di oliva?
Al momento ogni processo di lavorazione viene annotato e trascritto in appositi registri (QDC) che ci permettono di individuare la tipologia di processo produttivo operato su ogni singolo appezzamento, periodo di raccolta del prodotto, tipologia di contenitore, di conservazione e di quello di confezionamento. È in atto uno studio tecnico volto a implementare il processo del blockchain all’interno della nostra realtà aziendale.
Quali sono le varietà di olive che coltivate e quali caratteristiche le contraddistinguono?
La nostra produzione è interamente incentrata sulla produzione della monocultivar “Nocellara del Belice”, oliva superba poiché si presta sia al consumo come oliva da mensa, sia alla realizzazione di un ottimo olio fruttato medio.
Sostenibilità e innovazione
In che modo vi approcciate alla sostenibilità ambientale nella vostra azienda?
Abbiamo fatto della sostenibilità aziendale uno dei nostri fiori all’occhiello, per questo la nostra è un azienda biologica al 100% all’interno della quale è severamente bandito qualsivoglia pesticida e/o veleno. Per prevenire le malattie fungine e ridurre l’irraggiamento solare durante le caldi estati si utilizzano esclusivamente polveri di roccia e concimi organici.
Come conciliate l’innovazione e la tradizione con il vostro lavoro?
Per noi essere innovativi è rispettare le coltivazioni, l’ambiente e il territorio fuggendo ogni iniziativa volta a stressare le nostre fantastiche piante. Quindi direi che per noi innovare vuol dire rimanere con lo sguardo al passato!
Mantenere la tradizione del processo produttivo non vuol dire che le tecniche di lavorazione non possano essere improntate a innovazione ed infatti l’azienda si avvale, per le concimazioni e la raccolta, di macchinari all’avanguardia di ultima generazione che hanno delle basse emissioni di gas di scarico. La frangitura delle olive , come già detto, viene effettuata presso il più importante frantoio esistente in Sicilia, dotata di sistemi di lavorazione di altissima qualità e tecnologia innovativa.
Mercato e futuro
Quali sono i principali mercati di riferimento per il vostro olio extravergine di oliva?
Ovviamente il nostro prodotto, per le caratteristiche della nostra azienda, è riservato a un mercato di nicchia ove i consumatori siano inclini ad apprezzarne la speciale qualità al di là del primo e più immediato aspetto che è rappresentato dal prezzo di vendita.
Come vi approcciate alla promozione e alla vendita del vostro prodotto?
Partecipiamo a molte delle fiere che vengono organizzate a livello nazionale ed internazionale, partecipiamo a molti dei concorsi inerenti il mondo dell’olio, abbiamo da poco realizzato il nostro e-commerce oltre ad essere presenti su diversi Marketplace. Proprio in questi giorni abbiamo siglato un contratto di collaborazione con un’azienda che si occuperà della gestione della nostra immagine sia sui social che migliorerà la nostra indicizzazione su Google.
Quali sono le sfide e le opportunità che il futuro riserva al settore oleario?
La sfida più grande da vincere è quella di creare una cultura del buon olio in tavola, bisogna formare i clienti a riconoscere ed apprezzare l’olio come condimento e non come una commodity da usare come il sale o lo zucchero. L’olio extravergine di oliva ha molte peculiarità diverse in base alla cultivar, al territorio di produzione, all’annata e tutti questi sono fattori che dovranno divenire i riferimenti per il consumatore finale nella scelta di un buon olio
Degustazione e abbinamento
Come si differenziano i vostri oli extravergine di oliva in base al gusto e alle caratteristiche organolettiche?
Come detto noi coltiviamo e produciamo una sola varietà di cultivar, ciononostante abbiamo operato una differenziazione dei nostri oli in funzione delle diverse caratteristiche e provenienze territoriali locali delle olive. In particolare, l’olio riconosciuto IGP SICILIA è il frutto delle coltivazioni impiantate nell’entroterra belicino dove il terreno è argilloso e conferisce all’ olio un sapore più dolce, l’IGP/BIO SICILIA invece è frutto delle coltivazioni degli appezzamenti più vicini al mare dove il terreno è più sabbioso, quest’olio ha un sapore più forte con una punta piccante, e infine c’è il nostro “olio del nonno”, prodotto non filtrato, disponibile soltanto durante il periodo di raccolta dell’appezzamento ove sono impiantati gli alberi da cui proviene (si tratta dei primi appezzamenti con gli alberi secolari impiantati dai nostri avi).
Quali sono i consigli per una corretta degustazione dell’olio?
Innanzitutto poniamo la massima attenzione alla preparazione del nostro palato. Mangiare una mela prima di degustare, servirà a pulire bene la bocca e rimuovere residui di cibo che potrebbero contaminare l’assaggio, non fumare almeno nelle 8 ore precedenti la degustazione, quindi procedere versando in un bicchierino di vetro l’olio, scaldarlo tra le mani tenendo chiusa la parte superiore del bicchiere , annusare i profumi e poi assaggiarlo provando a portare sulla parte posteriore della lingua un po’ di olio.
Potrebbe suggerirci alcuni abbinamenti ideali tra i vostri oli e pietanze specifiche?
Il nostro olio è perfetto su ogni tipo di zuppa (legumi, farro, ortaggi vari), ma è anche un ottimo condimento per una succulenta grigliata di carne bianca e non da ultimo eccellente vezzo per una ricercata crudités di pesce.