Olio extravergine? Non sempre, maxi sequestro a Lecce

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In un’operazione congiunta, Carabinieri e ispettori dell’Ufficio Repressione Frodi hanno svelato una truffa nella produzione settore oleario salentino. Bottiglie di olio etichettate come extravergine contenevano in realtà miscele di oli raffinati, vendute a prezzi stracciati per ingannare i consumatori.
A far scattare l’allarme, il packaging a dir poco sospetto: bottiglie in polietilene, un materiale ormai obsoleto per l’olio di qualità, e prezzi ben al di sotto della media di mercato.
Le indagini hanno portato al sequestro di oltre 2.200 litri di olio contraffatto in un oleificio di Campi Salentina, mentre altri 800 litri di oli di semi sono stati posti sotto sequestro per ulteriori accertamenti.
I due titolari dell’azienda, un uomo di 35 anni e un altro di 65, sono stati denunciati per frode in commercio e rischiano pesanti sanzioni. L’operazione, denominata ‘Pseudo‘, è ancora in corso per individuare eventuali complici e stabilire l’entità della frode. Al vaglio degli inquirenti anche le informazioni riportate sulle etichette, la rintracciabilità della filiera e la verifica in merito all’idoneità dei locali dove il fatto veniva commesso.