Il ruolo dell’olaceina per il benessere e la salute

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L’olio extra vergine d’oliva, pilastro della dieta mediterranea, è da tempo riconosciuto per i suoi numerosi benefici per la salute. Mentre i suoi grassi monoinsaturi e altri antiossidanti come l’idrossitirosolo e l‘oleocantale sono ampiamente noti, la ricerca sta gettando nuova luce su un altro potente composto fenolico: l’olaceina. Questo elemento, presente in abbondanza negli oli di alta qualità, sta emergendo come una molecola con un potenziale terapeutico notevole, in grado di offrire una protezione significativa contro diverse patologie croniche.
Un potente antiossidante e antinfiammatorio
Le proprietà benefiche dell’olaceina sono principalmente legate alla sua eccezionale azione antiossidante e antinfiammatoria. Studi recenti hanno dimostrato che questo composto è uno dei fenoli più abbondanti e chimicamente attivi negli oli d’oliva extra vergini. A livello cellulare, l’olaceina agisce come un potente scudo protettivo, neutralizzando i radicali liberi che causano lo stress ossidativo e il conseguente danneggiamento delle cellule. Questa azione rallenta i processi di invecchiamento e riduce il rischio di sviluppare malattie degenerative.
Ma l’olaceina non si limita a un ruolo passivo. È stato dimostrato che svolge un’azione diretta nella lotta contro l’infiammazione cronica, un fattore chiave nello sviluppo di molte patologie moderne, dalle malattie cardiovascolari al diabete e all’obesità. La sua capacità di ridurre i livelli di citochine infiammatorie e di migliorare lo stato antiossidante del corpo la rende un alleato prezioso per la salute metabolica e cardiovascolare.
Benefici mirati per la salute
Le ricerche più recenti hanno esplorato l’impatto specifico dell’olaceina su diverse condizioni di salute. Tra i risultati più promettenti, si evidenzia il suo potenziale effetto anti-aterosclerotico. Grazie alla sua struttura, l’olaceina può integrarsi nelle particelle di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”), proteggendole dall’ossidazione, un processo che contribuisce alla formazione delle placche aterosclerotiche nelle arterie.
Inoltre, l’olaceina sta dimostrando un ruolo essenziale nella salute cerebrale. Alcuni studi hanno evidenziato la sua capacità di proteggere le cellule nervose, mostrando attività antinfiammatorie e forti effetti antiossidanti nel cervello. Un documento del 2023 ha persino suggerito che agisca come agonista del recettore TrkB, promuovendo la produzione di una proteina chiave per la neuroplasticità, con possibili risvolti positivi nella riduzione dei comportamenti depressivi e dell’infiammazione neurale.
La qualità dell’olio fa la differenza
È fondamentale sottolineare che l’olaceina si trova quasi esclusivamente nell’olio extra vergine d’oliva di alta qualità e fresco. La sua concentrazione dipende strettamente dalla cultivar di olive, dal momento della raccolta e, soprattutto, dal processo di lavorazione. Il composto si forma per idrolisi enzimatica di un altro composto fenolico, l‘oleuropeina, durante la fase di spremitura delle olive, il che significa che la sua presenza è un indicatore della freschezza e dell’attenzione nel processo produttivo.
Scegliere un olio extra vergine d’oliva che ha un gusto più amaro e un retrogusto piccante può essere un buon indicatore di un alto contenuto di polifenoli, inclusa l’olaceina, e quindi di maggiori benefici per la salute.