EVO Generation: UNAPOL punta sui giovani come ambasciatori della cultura dell’olio

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Venezia, 18 ottobre 2025 – Grande attenzione delle Istituzioni per “EVO Generation”, il convegno organizzato da UNAPOL – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli svoltosi a Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, sede storica del Casinò di Venezia.
Un appuntamento che ha messo al centro i giovani, con l’obiettivo di renderli consapevoli e protagonisti, capaci di farsi portavoce della salute e del benessere che nascono da scelte alimentari corrette e dalla cultura dell’olio extra vergine d’oliva.
Ad aprire i lavori è stato il presidente Tommaso Loiodice, affiancato da rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni del settore: Patrizio Giacomo La Pietra (Sottosegretario MASAF), Daniele D’Amario (Regione Abruzzo), Leonardo Granata (Confagricoltura), Carlotta Franchi (Istituto Mario Negri), Anna Cane (Assitol) e Alfredo Marasciulo (Capo Panel riconosciuto dal MASAF).
Il dibattito è stato condotto da Vincenzo Rutigliano, giornalista economico de Il Sole 24 Ore, che ha saputo connettere il racconto tecnico del settore con una visione più ampia sull’economia agroalimentare, stimolando un confronto dinamico tra istituzioni, produttori e giovani.
Nel suo intervento, Tommaso Loiodice ha ribadito come la formazione e la sensibilizzazione delle nuove generazioni siano la chiave per costruire un futuro più consapevole e sostenibile:
«Vogliamo che i giovani diventino i nuovi ambasciatori della cultura dell’olio – ha dichiarato Loiodice – non solo attraverso i progetti educativi che UNAPOL porta nelle scuole, ma anche incoraggiando i giovani talenti delle cucine d’Italia a valorizzare il nostro extra vergine. In un convegno dove si parla di futuro, l’olio EVO può diventare il simbolo della Dieta Mediterranea da promuovere nel mondo come modello di salute e identità italiana».
Rivolgendosi al Sottosegretario MASAF Patrizio Giacomo La Pietra, Loiodice ha poi sottolineato l’importanza di un approccio integrato: «Nel dibattito sono emersi molti spunti che mostrano come la questione dell’olivicoltura coinvolga diversi dicasteri: abbiamo il tema della didattica, del turismo, della salute… Come possiamo integrare questi aspetti all’interno del Piano Olivicolo, considerando che non si tratta di temi esclusivamente agricoli?»
La Pietra ha evidenziato il dialogo costante tra i Ministeri e il ruolo centrale del lavoro di squadra:
«Esiste un dialogo continuo tra i vari Ministeri, che ci consente di rispondere con prontezza alle problematiche e di attuare soluzioni efficaci. Il Ministero è intervenuto con tempestività su tutte le questioni che hanno interessato il comparto, e questa è una prerogativa dell’attuale Governo: affrontare con serietà ogni sfida che si presenti. Proprio per questo ho fortemente voluto istituire un Tavolo dell’Olio presso il Ministero – che prima non esisteva. Il Piano che stiamo definendo è il risultato di due anni di dialogo con associazioni, agricoltori, trasformatori e tutti i protagonisti della filiera. L’obiettivo è costruire un programma orientato all’innovazione e al miglioramento delle tecnologie, per produrre un olio extra vergine d’oliva di qualità sempre più elevata. Aiutiamo i giovani imprenditori a crescere, ma non dimentichiamo che l’olio extra vergine d’oliva è un prodotto legato alla tradizione, il cui affinamento richiede esperienza e competenza. Il modello ideale – ha aggiunto La Pietra – è quello di realtà imprenditoriali capaci di coniugare l’entusiasmo e la visione delle nuove generazioni con l’esperienza di chi questo lavoro lo conosce da sempre».
L’incontro ha evidenziato il ruolo dell’olio extra vergine come bene culturale e alimentare, capace di unire territorio, educazione e innovazione, aprendo nuove prospettive per la valorizzazione turistica e didattica dell’olivicoltura nazionale.
A seguire, spazio al gusto con lo showcooking “Il cicchetto incontra il gusto monovarietale”, curato dallo chef Umberto Vezzoli con accostamenti scelti dal Capo Panel Alfredo Marasciulo.
Un percorso sensoriale che ha unito la tradizione veneziana dei cicchetti all’eccellenza dei monovarietali italiani, raccontando in chiave gastronomica la diversità e la ricchezza dei territori olivicoli del Paese.
L’iniziativa rientra tra le attività di promozione e valorizzazione dell’olio extra vergine d’oliva italiano e conferma l’impegno di UNAPOL nel diffondere una cultura dell’olio come strumento di salute, educazione e sviluppo sostenibile.