Prezzo dell’olio, ad aprile calo dell’1%
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I prezzi dell’olio extravergine di oliva sembrano aver interrotto la loro costante ascesa registrando, nel mese di aprile, un modesto calo dell’1% rispetto al mese precedente. Questi dati provengono dalla Bmti, la Borsa merci telematica italiana, basandosi sulle informazioni fornite dalle Camere di Commercio. Nonostante questa diminuzione, i listini rimangono ancora significativamente superiori del 50% rispetto all’anno precedente, evidenziando un trend di crescita che ha caratterizzato il settore.
Dopo l’impennata dei prezzi registrata nel 2022 e mantenutasi nel corso dell’anno passato, le quotazioni hanno finalmente trovato una certa stabilità nel mese di marzo. Tuttavia, ad aprile si sono manifestati i primi segnali di una possibile diminuzione. La Bmti ricorda che l’aumento dei prezzi era stato innescato due anni fa da una significativa riduzione della produzione sia in Italia che in Spagna, a causa di gravi condizioni di siccità che hanno colpito entrambi i paesi. Questa situazione aveva portato i prezzi dell’olio extravergine oltre la soglia dei 9 euro/kg su tutti i principali mercati nazionali.
Già nel mese di febbraio 2024, secondo quanto riportato dalla Bmti, si erano osservati segnali di una possibile stabilizzazione, con un lieve aumento dello 0,2% per l’olio extravergine di oliva con acidità massima dello 0,8% e dell’1% per l’olio extravergine di oliva con acidità massima dello 0,6%. Questi segnali sono stati poi confermati nel mese di marzo, con i prezzi che si sono attestati su una media di 9,58 euro/kg (+55% rispetto al marzo 2023), seguiti da un calo nelle prime settimane di aprile.
La Bmti ha rilevato che questo andamento è stato influenzato dai ribassi che hanno interessato il mercato spagnolo, dove a causa della revisione al rialzo dei dati sulla produzione 2023/2024 e delle piogge abbondanti che hanno caratterizzato le settimane precedenti Pasqua, si è verificata una netta diminuzione dei prezzi, scesi di oltre 1 euro/kg.”