Inflazione, come cambiano i comportamenti d’acquisto sull’olio
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Secondo un recente sondaggio, l’aumento dei prezzi dell’olio d’oliva extravergine in Italia ha avuto un impatto significativo sulle abitudini alimentari delle famiglie italiane. Nonostante il costo elevato dell’olio, quasi la metà delle famiglie non ha modificato le proprie abitudini di spesa e consumo. Tuttavia, un’indagine condotta da NielsenIQ e Ismea ha rivelato che circa il 17% delle famiglie ha limitato il consumo di olio extravergine di oliva, mentre il 23% lo acquista meno frequentemente rispetto al passato.
Il sondaggio, che ha coinvolto 3.000 famiglie rappresentative dell’intera popolazione italiana, ha evidenziato che molti consumatori stanno cercando alternative più economiche per affrontare l’aumento dei prezzi. L’Ismea ha sottolineato l’importanza di una maggiore attenzione alle spese alimentari da parte delle famiglie, considerando l’impatto del caro olio d’oliva sul bilancio familiare.
L’indagine ha rivelato che l’82% degli intervistati dà priorità al rapporto qualità-prezzo nell’acquisto di cibo, mentre il restante cerca costantemente sconti e offerte speciali. Nonostante ciò, il 47% delle famiglie preferisce ancora acquistare prodotti alimentari italiani, compreso l’olio d’oliva extravergine, mentre il 18% considera essenziale la presenza di certificazioni DOP e IGP sulle etichette.
Tuttavia, nonostante la preferenza per i prodotti italiani, il 66% dei consumatori acquista i propri generi alimentari presso la grande distribuzione, adottando misure di risparmio sui costi, come mangiare fuori meno spesso.
Le tendenze per il 2024 indicano una ripresa delle vendite alimentari, ma rimane incerto se i prezzi dell’olio d’oliva diminuiranno. L’inflazione dell’olio d’oliva in Europa è in costante aumento, con aumenti significativi nei principali paesi produttori. Va notato che la diminuzione del consumo di olio d’oliva in Italia è iniziata prima dei recenti aumenti dei prezzi, principalmente a causa di condizioni climatiche avverse e di produzione. Infine, oltre al prezzo e alla qualità, i consumatori stanno considerando sempre di più l’origine e le certificazioni dei prodotti alimentari, inclusi l’olio d’oliva. Le certificazioni DOP e IGP sono riconosciute per garantire l’origine e la qualità unica dei prodotti alimentari, e hanno un’influenza significativa sulle decisioni d’acquisto dei consumatori.