“Dea Carolea”: il nuovo iconico brand dell’olio extravergine di oliva calabrese

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Nel cuore della suggestiva cornice del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Consorzio Lametia Dop ha dato vita a un momento epocale con la presentazione del suo ultimo gioiello: “Dea Carolea”. Frutto di una sinergia tra le rinomate aziende della Piana, questo nuovo brand di olio extravergine di oliva si presenta al mondo con un’eleganza senza pari e un’impronta di qualità inconfondibile.
A prendere la parola durante la conferenza stampa è stato il presidente del consorzio, Pierluigi Taccone, il quale ha sottolineato le peculiarità di questo progetto destinato a rivoluzionare il panorama agro-alimentare calabrese. “È un momento fondamentale”, ha dichiarato Taccone, “che segna la fine della frammentazione e dell’individualismo che hanno caratterizzato questo settore per troppo tempo. Con ‘Dea Carolea’, stiamo assistendo a una svolta culturale che coinvolge le 17 aziende del Consorzio Lametia Dop, ma che presto potrebbe coinvolgerne molte altre, considerando la natura universale della cultivar Carolea”.
Ogni bottiglia di “Dea Carolea” è un simbolo di tracciabilità e trasparenza, con un numero progressivo che ne garantisce l’autenticità e la qualità in ogni goccia. Questo pregiato olio Dop proviene esclusivamente dai nove comuni della Piana di Lamezia Terme, un territorio benedetto dalla presenza di ulivi ultracentenari e dalla passione dei suoi abitanti. I comuni di Curinga, San Pietro a Maida, Gizzeria, Feroleto Antico, Pianopoli, Lamezia Terme, Maida, Francavilla Angitola e Filadelfia sono i custodi di una tradizione millenaria, ora celebrata con orgoglio attraverso “Dea Carolea”.
L’assessore regionale Gianluca Gallo, presente alla conferenza insieme al direttore generale Giovinazzo, ha espresso grande soddisfazione per questo importante passo avanti, che vede finalmente donne, uomini e giovani che stanno riscrivendo la storia dell’olivicoltura della regioneCon ‘Dea Carolea’, secondo l’assessore, si sta imbottigliando non solo olio, ma anche l’identità e il futuro della Calabria, tornando ad essere ciò che è sempre stato: un veicolo di sviluppo sociale e culturale.